La città di Viterbo, rispetto ad un anno fa, registra circa un 20% in piu’ di turisti che scelgono  B&B e casa vacanza. Questo risultato mi inorgoglisce e mi fa credere che il mondo si sta accorgendo di noi.

Ma cosa cercano i turisti? Questa e’ la domanda che ci dobbiamo fare. Questa e’ la domanda che l’associazione Stay in Tuscia sta dando risposte. 

Un città moderna e funzionale deve  avere strutture che soddisfano le più diverse esigenze.       

 Nasce cosi l’associazione Stay in Tuscia .                                           

Circa 20 strutture extra-alberghiere, che collaborano tra loro per offrire il miglior servizio possibile, una ampia scelta, per consentire di trascorrere piacevoli giornate di vacanza,ma sopratutto per far innamorare i turisti del territorio Viterbese.

Mi capita sempre piu’ spesso,che persone da me accompagnate alla piramide etrusca dopo una settimana o 15 giorni, vogliano ritornare a vederla, vogliono conoscere altri luoghi unici che la Tuscia offre, sono persone che vengono da lontano,sono i turisti che non conoscevano il territorio ed una volta averlo scoperto non ne possono piu’ fare a meno.

Come fu per Fabrizio De Andrè,che amava la tranquillità dei boschi sorianesi,  aveva preso l’ abitudine di trascorrere almeno una volta l’anno le vacanze nel Viterbese.

Invece Pier Paolo Pasolini, elesse un antico castello, con una torre,la sua seconda casa,si trova  non lontano dalla piramide etrusca, dove e’ possibile vederla dalle passeggiate che propongo, conosciuta come la torre di Chia.

Impossibile non ricordare Luigi Pirandello, l’inspirazione trasmessa della Tuscia,  lo portarono a scrivere poesie ed a  esprimere il suo amore per Soriano anche con la pittura.

Anche io conosciuto su facebook come Roberto Re  ( molto meno noto dei precedenti) sono nato a Roma,ed ho conosciuto la Tuscia, grazie a mia moglie di Bomarzo, ormai non ne posso piu’ fare a meno di amarla e viverla come uno di loro. 

Ora nasce una seconda domanda” Di cosa si innamorano i turisti che visitano la Tuscia?” 

Per prima cosa si innamorano dell’atmosfera familiare,caratterizzata da professionalità e qualità, che l’associazione  https://www.stayintuscia.com/  offre, permettendogli  un soggiorno unico,  alla scoperta delle  tradizioni e della sua storia.   

Per questo bisogna amare, rispettare e conservare il territorio della Tuscia, le ricchezza naturali,paesaggistiche,artistiche e culturali sono uniche. 

Per quanto mi riguarda, i prodotti tipici ed i suoi itinerari enogastronomici, sono le cose che preferisco dopo aver fatto una bella passeggiata, naturalmente nella zona della Piramide etrusca.                                                                                                           

Roberto Re

Salvatore Fosci, il Vulcano nascosto.

    LA BANDIERA DELLA GUERRA TURCA VIENE INCISA SULL’ALA DEL DRAGO, MA PER QUALE MOTIVO ORSINI FA SCOLPIRE QUELLE 6 MEZZELUNE!?!?  

Triplice Cinta a Bomarzo (VT)

Fonte Centro Studi Triplice Cinta Questo esemplare, che nel momento in cui si scrive è unico in tale contesto boschivo bomarzese, è stato trovato da

VI ASPETTIAMO A BOMARZO!!

AUDIO GUIDA    GRAZIE A RADIO 24 E TOURING CLUB ITALIA  https://www.datocms-assets.com/15961/1572528870-passaggio-in-italia-2019-puntata-8bomarzo.mp3?fbclid=IwAR1mfJo_imkza0YdY9aJu3fbVak91fmmBP54lmczBIc8zdpSJbKUBHr82os

Pyramide Etrusque de Bomarzo

Agriculteur, sculpteur et surtout amoureux et defenseur de son territoire de Bomarzo, Salvatore est celui qui a permis la redecouverte de l’etonnante

Etruscan Pyramid of Bomarzo, Italy

Discovery of the Pyramid of Bomarzo The Etruscan Pyramid at Bomarzo is a relatively new discovery. Two local archaeologists named Giovanni Lamoratta and Giuseppe

Salvatore Fosci: la piramide di Bomarzo la scoperta della mia vita

Salvatore Fosci, , nato a Bomarzo,  in un grande masso di peperino è raccolta l’essenza di tutta la sua vita. Ha vissuto per diverso tempo in Alto

Misteriosa piramide etrusca a Bomarzo: è nascosta da secoli nei boschi della Tuscia

  Non solo il celebre Parco dei Mostri. A Bomarzo, alle porte di Viterbo, si nasconde un’altra misteriosa bellezza archeologica: una piramide